Quando il portafoglio è un labirinto
Profilo del cliente
Luca ha 48 anni e lavora da oltre vent’anni come dipendente in una grande azienda. Ha sempre risparmiato con regolarità, ma negli anni ha accumulato strumenti che non capiva più. Polizze, fondi, certificati… un puzzle senza un disegno chiaro.
“So che ho dei soldi investiti, ma non ho mai capito davvero dove.”
Dopo l’ennesima proposta della banca – un mix di fondi e certificati con clausole poco trasparenti – ha deciso di fermarsi e cercare un secondo parere. È così che ci siamo conosciuti.
Cosa non funzionava
Il portafoglio iniziale era composto da:
- 13 strumenti diversi tra fondi a gestione attiva, certificati e soluzioni “profilate”
- Costi annui superiori al 2,5%, in parte non dichiarati apertamente
- Zero logica di asset allocation: la diversificazione era più apparente che reale
- Presenza di strumenti rigidi e opachi, come il fondo Best Profiler 2030, che non permettevano modifiche se non con penalità
Il rischio? Disallineato rispetto al profilo di Marco. In caso di crisi, il portafoglio avrebbe perso fino al 30% del valore (come emerso dall’analisi storica FIDA).
L’intervento
La prima cosa che abbiamo fatto è stata ricostruire il senso del suo portafoglio. Insieme, ci siamo posti alcune domande semplici ma fondamentali:
- Quali sono i tuoi obiettivi nei prossimi 10–15 anni?
- Che tipo di rischio sei disposto a tollerare?
- Quanta liquidità vuoi mantenere libera?
Da lì, abbiamo costruito una nuova strategia, partendo da tre pilastri:
- ETF diversificati e a basso costo, per sostituire i fondi cari e poco efficienti
- Obbligazioni singole selezionate con attenzione, senza costi di gestione ricorrenti
- Liquidità ben distribuita, per gestire serenamente i momenti di incertezza
Tutto è rimasto presso la stessa banca: nessun trasferimento forzato, nessuna complicazione inutile.
I risultati
- Costi di gestione prima: oltre 2.800€ annui, tra commissioni esplicite e implicite
- Costi di gestione oggi: circa 220€ annui, con trasparenza totale
- Un risparmio di oltre 2.500€ l’anno, che in 10 anni significa più di 25.000€.
Ma il vero cambiamento non è solo nei numeri.
Marco oggi capisce cosa possiede, ha strumenti semplici, flessibili, coerenti con i suoi obiettivi e sa di avere un professionista al suo fianco che lavora solo per lui, senza pressioni commerciali né prodotti da vendere.
Le sue parole
“Prima avevo un portafoglio. Oggi ho una strategia.”
Anche tu ti trovi in una situazione simile?
A volte, il problema non è il mercato. È la struttura stessa del portafoglio.
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